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Figlia di Giuseppe, falegname e musicista dilettante, nacque a Savigliano il 28 agosto 1827 nel vecchio monastero di Santa Caterina in via Jerusalem. Apprese le prime basi musicali dal padre, che in tenera età la affidò al maestro Ferrero per lo studio del violino. Fu poi a Torino ed appena ad otto anni cominciò ad esibirsi in pubblico. Trasferitasi con la famiglia a Marsiglia, poi a Parigi, grazie alla protezione ed all’insegnamento di Habeneck, direttore dell’Opéra, riuscì ad ottenere un’audizione presso il Comitato della Società dei Concerti. Dal gennaio del 1842 iniziò con la sorella minore Maria ad esibirsi nei maggiori teatri e Corti europei. Alla prematura morte della sorella nel 1848 si ritirò dalle scene, riprendendo la sua attività artistica solo per concerti di beneficenza. A Savigliano, nell’ottobre del 1888, fu ospite col marito Théodore Parmentier della famiglia Villa, dove in una serata di gala tenne un concerto. Morì a Parigi nel 1904. Nel suo testamento lasciò a Savigliano numerosi ori e ricordi della sua carriera, che in parte vennero trafugati e mai più ritrovati; la parte rimasta è esposta in una sala del Museo civico a lei dedicata. Gli unici parenti saviglianesi appartengono alla famiglia del Canonico Armandi.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 16 dicembre 2020.


Titolo originale: Teresa Milanollo
Datazione: 1900
Archivio Privato-Mondino ; pubblicato da Il Saviglianese in data 16/12/2020
Argomento: Individuo e società