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Terminata la Seconda guerra mondiale, l’Ospedale Militare ospitò numerosi degenti, alcuni dei quali per un lungo periodo. Al fine di rendere meno lunghe le giornate in corsia, l’allora Sergente Vincenzo La Porta organizzò dei pomeriggi musicali e teatrali, coinvolgendo anche i saviglianesi, dando così inizio ad una tradizione che si protrasse per lungo tempo. Tra le tante orchestrine che si succedettero, ecco quella composta interamente da nostri concittadini: alla batteria Gino Allasia, alla fisarmonica Giovanni Botta, al sax Nino Bonetto, alla tromba Aldo Russo, al pianoforte, di spalle, Secondo Rocca.
Sullo sfondo i grattacieli di New York, scenografia del giovane Beppe Morino. Era il 1950.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 20 novembre 2019.


Titolo originale: L'orchestrina all'Ospedale Militare
Datazione: 1950
Archivio Privato-Mondino; pubblicato da Il Saviglianese in data 20/11/2019
Argomento: Individuo e società