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Il 1891 è ricordato per la promulgazione dell’enciclica “Rerum Novarum” di Papa Leone XIII, con la quale prese posizione nei confronti della questione sociale imposta all’attualità dai nuovi movimenti politici operai. A Savigliano venne istituita la cucina popolare a favore dei poveri. La Giunta comunale guidata dall’avvocato Stefano Musante fece apporre sulla facciata dell’“Albergo d’Europa” una lapide a ricordo del soggiorno in città, nel 1888, del duca d’Aosta Amedeo di Savoia. Per andare a spasso con i tempi, Bartolomeo Scaraffia, proprietario del “Caffè Inglese”, Michele Gedda del “Caffè Commercio”, Giuseppe Cerrato del “Caffè della Stazione” e Giuseppe Gallo della “Birraria” rimodernarono i locali e li abbellirono con stupende decorazioni.
Ecco i nati in quell’anno, fotografati al Ristorante “Due barre di ferro”; al centro, don Francesco Camoletto, parroco di San Giovanni dal 1934 al 1969.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 10 giugno 2020


Titolo originale: Il 1891
Datazione: 1920
Archivio Privato-Mondino; pubblicato da Il Saviglianese in data 10/06/2020
Argomento: Individuo e società