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Negli anni Venti del secolo scorso, il viaggiatore che arrivava dalla Stazione e percorreva il lato destro del nuovo corso Schiaparelli (oggi corso Vittorio Veneto) incontrava la prima delle pochissime abitazioni che vi erano ubicate. Quella ritratta in cartolina era la villa Noemi, così chiamata col nome della figlia dal proprietario, il veterinario Egidio Giudetti. In primo piano l’ingresso all’edificio, dal quale s’intravede il bellissimo parco che lo circondava su tre lati. Sul lato Nord chiudeva la proprietà un grande frutteto. Con l’arrivo del boom economico, la villa venne abbattuta come altri edifici cittadini per fare posto a moderni palazzi.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 13 gennaio 2021.


Titolo originale: Entrata a Villa Noemi
Datazione: 1920
Archivio Privato-Mondino ; pubblicato da Il Saviglianese in data 13/01/2021
Argomento: Ambiente fisico e infrastrutture