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Di seguito, il testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 26 giugno 2019.

Figlio di Bernardo, possidente terriero in regione San Salvatore, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino. Nato nel 1899 combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale degli Alpini. Dopo il conflitto contribuì alla nascita dell’Associazione Nazionale Reduci e del Gruppo Alpino di Savigliano. Al termine della seconda guerra mondiale, nel 1946 fu eletto sindaco della città, rimanendo in carica per ben 17 anni. Serio, capace e intransigente, sotto la sua amministrazione Savigliano si riprese lentamente dalle rovine della guerra: a lui si devono importanti opere di viabilità, come la costruzione di ponti e l’asfaltatura di molte strade di campagna. Riuscì a portare in città lo stabilimento Saint Gobain e ripristinò la Sagra del Grano (interrotta nel periodo bellico). Per contro, permise l’abbattimento di alcuni palazzi storici e dei secolari ippocastani di viale Piave. Terminato l’ultimo mandato si ritirò a vita privata. Morì nel 1971. Eccolo fotografato alla Sagra del Grano in compagnia delle autorità civili e militari.


Titolo originale: Il sindaco Giovanni Marino
Datazione: 1950(?)
Archivio Privato-Mondino; pubblicato da Il Saviglianese in data 26/06/2019
Argomento: Individuo e società