Francesco Testa, classe 1927, originario di San Salvatore, frazione di Savigliano. Ci racconta una vita dedicata all’agricoltura come bracciante, prima in aiuto del padre e dei fratelli e, dopo la guerra e la scomparsa del padre, in varie cascine fino a quando, su consiglio di un amico, decide di aprire una panetteria nella frazione di San Salvatore insieme alla sorella. Francesco racconta di quando si alzava presto per impastare a mano il pane e dell’arrivo dei macchinari e del forno a vapore che gli hanno facilitato il lavoro; del passaggio della panetteria al figlio e alla nuora; della cordialità e della generosità delle molte persone che lo hanno aiutato anche semplicemente comprando da lui invece di farsi il pane in casa. Francesco ricorda anche la famosa Sagra del Grano; Mario re Cit e le sue imprese; la scuola mai troppo interessante; la visita di Mussolini a Savigliano quando, vestito da Balilla, era presente in mezzo a tutta Savigliano “perché allora il Duce era come adesso andare a vedere il Papa”; le sere d’estate trascorse nelle stalle a bere vino, giocare a carte ed ascoltare le storie sulle masche, Non manca anche un episodio di un incontro diretto con le Brigate Nere.
(Dalla raccolta “La Città ritrovata” – Il video integrale – durata 00:52:39 – è conservato presso l’Archivio Storico Città di Savigliano)
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Titolo originale: La Città Ritrovata – Francesco Testa
Datazione: Anni ‘40 - 2009
Argomento: Lavoro e occupazione; individuo e società