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Era nato a Milano nel 1817. Abbracciata la carriera militare, si era distinto in importanti imprese al servizio della causa risorgimentale e nel 1849 partecipava alla difesa della Repubblica Romana resistendo strenuamente nell’avamposto della Villa del Vascello in Roma. Nel 1859 venne in Savigliano per assumere il comando del secondo deposito di volontari dei “Cacciatori delle Alpi”, che si apprestava alla campagna di liberazione della Lombardia agli ordini di Garibaldi. La sera del 7 aprile 1859, il Colonnello Giacomo Medici ed il Generale Giuseppe Garibaldi si incontrarono all’albergo “Corona Grossa” per definire la strategia di guerra. Successivamente divenne Generale dell’Esercito regio nella terza guerra d’indipendenza. Fu poi prefetto in Sicilia e senatore del Regno. Morì a Roma nel 1882. Curiosità: lo scrittore, padre Antonio Bresciani, nel suo racconto storico “Giulio ossia un Cacciatore delle Alpi nel 1859” ambienta le vicende del protagonista in Savigliano, giunto per arruolarsi agli ordini di Garibaldi.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 16 settembre 2020


Titolo originale: Giacomo Medici e i Cacciatori delle Alpi
Datazione: s.d.
Archivio Privato-Mondino ; pubblicato da Il Saviglianese in data 16/09/2020
Argomento: Individuo e società