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Nato a Casale Monferrato nel 1884, dopo il trasferimento della famiglia a Torino, frequentò il Liceo saviglianese ospite del Convitto civico. Si laureò a Torino in Giurisprudenza, Lettere e Filosofia. Segretario della Società Promotrice di Belle Arti ne divenne presidente alla morte di Davide Calandra. Partecipò alla Prima guerra mondiale come Ufficiale d’Artiglieria e per atti di eroismo il Re gli conferì il titolo di Conte di Val Cismon. Nel 1919 aderì al partito fascista e nell’ottobre del 1922 fu uno dei quadrunviri della Marcia su Roma. Nel 1928, governatore della Somalia, venne a Savigliano per ricevere la cittadinanza onoraria. Ritornò a Savigliano nel 1930 per partecipare al Primo Congresso di Storia Subalpina: eccolo in centro, fotografato nel salone di Palazzo Taffini tra il ministro della Pubblica istruzione Balbino Giuliano ed il podestà Annibale Galateri.

Fonte: testo dell’articolo pubblicato su Il Saviglianese del 20 gennaio 2021.


Titolo originale: Cesare Maria De Vecchi
Datazione: 1920
Archivio Privato-Mondino ; pubblicato da Il Saviglianese in data 20/01/2021
Argomento: Individuo e società